Mostra/Evento – Poesia in movimento 
Inaugurazione – 17 ottobre alle ore 17,30

Mostra/Evento – Poesia in movimento/strong>
Emozioni e pensieri in lingua dei segni.
Otto poeti sordi aprono il loro mondo più intimo e lo comunicano per la prima volta in foto e video.

17/30 ottobre a Millepiani / via Nicolò Odero 13, Roma

Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Il Laboratorio
grazie ai finanziamenti dall’Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese
e con il patrocinio del Municipio VIII.
Hanno collaborato: Molo7 Photo Agency e CineTeatro Laboratorio Zero.

Non era mai accaduto che artisti sordi e udenti cooperassero in un progetto di ricerca legato alla poesia in Lingua dei Segni, con l’intento di creare un ponte culturale tra due mondi linguistici diversi. Per i poeti segnare una poesia su un set è stata una grande opportunità: hanno potuto ritagliarsi uno spazio dove esprimersi e raccontare frammenti di sé. Per gli udenti che hanno partecipato al progetto è stata la scoperta di un altro modo di vivere e sentire la poesia. Il segnato dei poeti si muove infatti nello spazio come una danza. Un mondo sussurrato e urlato trapela attraverso l’uso delle mani e la mimica facciale degli artisti.

Raccontano gli autori del progetto: “Sul set i poeti entravano in uno spazio protetto dove prima prendevano confidenza col proprio corpo e con il proprio stato d’animo; poi poco per volta cercavano una connessione profonda con se stessi, passando da attimi di intensa euforia a momenti di desolante solitudine. I loro segni erano carichi di emozioni opposte, tristezza, gioia, rabbia, dolcezza, paura, coraggio, sofferenza, assuefazione. Mentre segnavano i componimenti poetici li abbiamo video registrati e ripresi fotograficamente cercando di cogliere i momenti più intensi della loro espressività e del loro sentirsi nell’esperienza che vivevano. Al termine di ogni performance li abbiamo intervistati per raccogliere informazioni sulle loro vite e sui loro componimenti. Il lavoro d’equipe in questo progetto è stato continuo. E’ stato molto importante avere una supervisione esterna, sempre vicina alle dinamiche di lavoro sul campo; ci ha permesso di affrontare le difficoltà e dare profondità al lavoro.”

La mostra resterà aperta fino al 30 ottobre 2014 per poi trasferirsi dal 31 ottobre al 7 novembre presso la sala consiliare del Municipio VIII di Roma.

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