Riconoscersi Narrando 
Riconoscersi Narrando

Evento ideato da Riconoscere ODV
Sabato 28 gennaio ore 16
Millepiani – Via Nicolò Odero 13 – Roma
Link: Riconoscere ODV >>>

Tutti invitati a RICONOSCERSI NARRANDO con té, tisane e biscotti e soprattutto tre libri presentati dagli autori, che hanno sofferto e raccontato il disagio mentale.

Presentazione libri

Elisabetta Sarco, presidente di Riconoscere ODV, introdurrà gli autori.

I tre libri ed i tre autori

Va tutto bene. nella mia stanza di Eleonora Arcari
Quante volte ci siamo trovati faccia a faccia con la nostra vita? Quante volte, la nostra vita ci ha chiesto di essere affrontata attraverso il dolore? Un sottile rumore di fondo che all’improvviso risuona come un’eco ingombrante: la depressione. Quando il “male oscuro”, irrompe nella vita di Eleonora, dopo la morte del padre, l’autrice capisce di doverlo accogliere guardandolo dritto negli occhi prima che sia troppo tardi. Inizia un viaggio di conoscenza attraverso l’esperienza vissuta al limite di una malattia debilitante, un cammino che stimola la curiosità di andare oltre le limitazioni della sua mente per sentire che la “normalità” è una conquista quotidiana e che “ogni giorno è il mio… Che non basta fare i compiti, che bramo qualcosa di più… Perché cercare altrove qualcosa che nasce dentro? Se mi concentro è già lì che mi aspetta… lei, la felicità”.
Alla fermata di Cristiano Altieri
Un racconto crudo e fedele del lungo e faticoso percorso di emancipazione dalla malattia psichica, pieno di incontri, amicizie, fallimenti e successi. Emanciparsi dal disagio psichico è possibile ed il percorso di Cristiano fatto di cadute, amicizie e successi, sono testimonianza viva la propria esistenza, non impersonificandosi un una diagnosi ma sentendosi persona libera e parte attiva della propria vita.
Il bambino con le braccia larghe di Carlo Gnetti
Con una scrittura molto intensa e partecipata, questo libro racconta la storia di una famiglia alle prese con la malattia mentale e riassume in modo esemplare il trattamento della psicopatologia, l’impatto devastante degli psicofarmaci, gli effetti della legge 180 anche nella sfera privata, dalla sua prima applicazione ai tempi di Franco Basaglia fino a oggi, passando per tutte le esperienze intermedie (padiglioni aperti, chiusura del manicomio, comunità terapeutica, casa-famiglia, fino alla Residenza sanitaria assistita). Da osservatore direttamente coinvolto l’autore ricostruisce la vicenda personale di suo fratello Paolo – Il bambino con le braccia larghe –, sin dalla pubertà affetto da schizofrenia e morto nell’aprile del 2009 all’età di 59 anni, e nel contempo lascia emergere dallo sfondo il ritratto di un’epoca.

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