1° Seminario – La società, il business e l’economia collaborativa
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!° SEMINARIO – La società, il business e l’economia collaborativa:
modelli e scenari
La storia, le trasformazioni, i modelli di business,
reputazione e trust, marketplace p2p, comunità, produzione.
sSeminario a cura di Simone Cicero
[OuiShare – Connecting the Collaborative Economy]
16 Maggio 2014, alle ore 17
Millepiani coworking – Via Nicolò Odero, 13
a cura di CNA Roma, Sectio – comunicazione visiva
con il contributo della Camera di Commercio di Roma
Vai al BLOG + VIDEO degli incontri >>
SIMONE CICERO
Formazione all’università di Tor Vergata a Roma e al Politecnico di Milano, è un designer e strategist di prodotto e servizio, interessato a co-design, design thinking, ecosistemi digitali e innovazione. E’ tra i massimi esperti italiani di economia collaborativa, open source, marketplaces P2P digitali, e open innovation.
Esperienze professionali in Altran e Innovia Tech spa, praticante Lean e Agile con esperienze di adattamento di Scrum e altre metodologie in contesti non-software centric, è chiamato spesso a gestire workshops per la creazione di strategie, per la progettazione di prodotti e servizi e per altri obiettivi.
E’ co-fondatore dello think tank Hopen (hopen.it), che fa parte di OuiShare.
Blogger e speaker, ha pubblicato testi su Repubblica, Domus, Les Echos, Ouishare media, Shareable, The Alpine Review.
Coworking ed economia collaborativa
Millepiani Coworking – maggio/giugno 2014 – via Nicolò Odero, 13
Da diversi decenni in Italia, come e forse più che negli altri Paesi ad economia avanzata, si è sviluppata una realtà lavorativa / produttiva che si colloca in una area intermedia tra la libera professione e l’attività di impresa. Questa realtà oggi sembra che abbia accelerato la propria crescita, e che stia diventando realmente significativa in termini di occupazione (soprattutto per i giovani con un profilo di conoscenze e capacità medio alto) e creazione di ricchezza.
Non si tratta di un fenomeno effimero o l’inseguimento di una utopia. Si tratta con tutta evidenza della sperimentazione creativa di una nuova modalità di organizzare il lavoro, la cui rilevanza in termini economici e sociali è stata riconosciuta ad esempio da Il Sole 24 Ore che in un articolo apparso il 24 dicembre scriveva “Anche il nostro Paese si è tuffato nelle acque dell’economia collaborativa: in particolare, nell’ambito dei trasporti, delle energie, dell’alimentazione e del design. (…) Le start-up italiane allargano la piattaforma dei partecipanti al consumo collaborativo offrendo prodotti di qualità a prezzi contenuti. Non solo. La trasparenza e l’informazione capillare via web asciugano i costi di transazione”.
La creatività, la capacità di collaborare, l’uso intelligente delle nuove tecnologie, un alto livello di competenza professionale sono quindi i punti di forza che stanno accompagnando l’espansione di questo insieme di micro imprese e di professionisti.
La realtà di cui ci stiamo qui occupando è infatti emblematica di quel vasto mondo del lavoro dove il concetto di welfare è – diciamo così – piuttosto affievolito. Scarsi e poco chiari sono i diritti, minima o assente è la sicurezza sociale. Complesso e fondato su una scarsa comprensione è il rapporto con le Pubbliche Amministrazioni. E quello con le banche e le istituzioni finanziarie non è certo migliore.
È un mondo (ancora) senza rappresentanza, senza un ambiente comune nel quale ritrovarsi ed avere occasioni di confronto. È solo da poco tempo che le nuove professioni e le micro imprese sono diventate un fenomeno socio economico rilevante, e quindi è in un certo senso naturale che il sistema fatichi a prendere le misure con un modo radicalmente nuovo di organizzare il lavoro. Ma proprio per questo è opportuno ed urgente iniziare a strutturare dei servizi rivolti a questi interlocutori, fornendo assistenza ed accompagnamento ad una forza economica che se troverà gli adeguati spazi potrà fornire un importante contributo alla ripresa del nostro Paese.
Nello spazio del coworking Millepiani, uno dei primi esperimenti di riuso di uno spazio pubblico inutilizzato a favore del lavoro free lance e delle microimprese, si terranno una serie di incontri e seminari pensati per approfondire il fenomeno del lavoro condiviso e dell’economia collaborativa.
16/5/2014
seminario
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La storia, le trasformazioni, i modelli di business, reputazione e trust, marketplace p2p, comunità, produzione
Simone Cicero,OuiShare – Connecting the Collaborative Economy
30/5/2014
incontro
Fablab e le palestre dell’innovazione: le nuove frontiere delle professioni e dell’artigianato >>
Università, scuole, artigiani tradizionali e digitali, professionisti e imprese insieme per sperimentale le nuove forme dell’apprendimento e della produzione creativa, tra innovazione tecnologica, sociale e civica.
Leonardo Zaccone, Roma Makers, FabLab Garbatella
Tommaso Spagnoli, SPQRWork
Alfonso Molina, Fondazione Mondo Digitale K
Stephen Trueman, direttore Sapienza Innovazione
Fabio Mongelli, direttore RUFA – Rome University of Fine Arts
Marco Contini, Open Hub
Maria Fermanelli – CNA nazionale
13/6/2014
incontro
Coworking e spazi pubblici: la rigenerazione urbana >>
Il riuso degli spazi pubblici urbani inutilizzati come sfida per le Pubbliche Amministrazioni in tema di lavoro, di sviluppo, di coesione civile.
Enrico Parisio, Millepiani coworking
Tommaso Spagnoli, SPQRWork
Rete dei coworking di Roma
Carlo Infante, Stati Generali dell’innovazione
Paolo Masini, assessore alle Periferie Roma Capitale
Marta Leonori, assessore alle Attività Produttive Roma Capitale
Andrea Santoro, pres. IX Municipio
Andrea Catarci,pres.VIII Municipio
Carmelo Ursino, commissario straordinario LazioAdisu